Bambini, siete pronti a fare parte di uno spettacolo a metà tra giocoleria e comicità? Nello stand di Romagna Mamma ad Happy Family, a coinvolgere grandi e piccini – sia come assistenti di alcuni dei suoi numeri, sia come pubblico – sarà Fabio Zaganelli o Howard il Giocomicoliere che dir si voglia. L’appuntamento è domenica 2 marzo alla Fiera di Forlì: durante la mattina, l’artista presenterà uno spettacolo che alterna gag comiche, equilibrismo e clownerie. Originario di Casal Borsetti, sul litorale di Ravenna, Fabio ha iniziato a dilettarsi con l’arte quasi vent’anni fa.
Da semplice hobby a mestiere vero e proprio: quale passaggio c’è stato?
“Ho iniziato a girare il mondo come artista di strada: ho viaggiato in Australia, Sudamerica, Asia. Mi manca solo l’Africa. Una volta tornato in Italia, siccome avevo un’attività continuavo a fare il saltimbanco part-time. Finché, otto anni fa, ho deciso di dedicarmici a tempo pieno. Ed è diventata una professione a tutti gli effetti”.
Ha avuto bisogno di una formazione specifica?
“Saltuariamente ho frequentato corsi e laboratorio di teatro, circo e acrobatica. Ma sono di fatto un auto-didatta, quello che propongo è farina del mio sacco”.
Dove la ingaggiano, principalmente?
“Un po’ ovunque: feste di piazza, feste medievali, locali, alberghi, stabilimenti balneari, feste di compleanno, parrocchie, scuole, Notti Bianche. Negli ultimi anni il giro si è allargato anche all’estero: sono stato alle Isole Azzorre, in Svizzera, a Malta. In agosto partirò per la Danimarca”.
La crisi non colpisce anche il vostro settore?
“Se prima per una festa chiamavano un’intera compagnia, ora chiamano un artista solista. Paradossalmente per quelli come me è un vantaggio. Chiaro, anche io ho dovuto adattare le mie tariffe alla situazione. Ma non posso certo lamentarmi”.
A chi pensa, quando prepara uno spettacolo?
“A bambini e adulti in ugual modo. Il mio obiettivo è fare in modo che quello che propongo sia comprensibile a tutti”.
Un lavoro a 360 gradi il suo: qual è la giornata-tipo di un giocoliere?
“In inverno, quando si lavora poco, si passa la giornata a prendere e contatti, inviare e ricevere proposte. Quando il lavoro entra nel vivo, si preparano i piani viaggio e si fanno spettacoli. L’allenamento e la preparazione, invece, proseguono tutto l’anno. Mentre la parte creativa arriva quando vuole: basta fermarsi un secondo e buttare giù l’idea”.
Dal 2012 è anche autore: ha pubblicato “La fortuna viene a chi sorride”, edito da Il Ponte Vecchio. Anche quest’avventura prosegue?
“Sì, ho appena finito la traduzione in inglese. E mi sto dando da fare per una maggiore diffusione del libro”.
Il sito di Zaganelli è qui
Per contattarlo 3391941156
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta