Nuova legge in Giappone sulla pedopornografia. Da ora in avanti infatti possedere materiale pedopornografico sarà reato. Ma senza toccare i manga. La legge votata in parlamento nipponico infatti non vale per fumetti, manga, animazioni e grafica computerizzata.
Quale sarà la pena per chi verrà trovato in possesso di fotografie o video pornografici riguardanti bambini? Il massimo della pena sarà un anno di carcere e multe fino a un milione di yen che equivalgono a poco meno di 10mila dollari. Inoltre la legge prevede un anno di tempo perché chi è in possesso di materiale pedopornografico se ne liberi. Da ricordare che nel 1999 il governo nipponico aveva già vietato la produzione e la distribuzione di materiale pedopornografico, ma non il suo possesso.
Da parte loro i difensori dei diritti dei bambini accolgono la nuova legge come un passo avanti del governo, ma non “digeriscono” l’esclusione delle immagini a sfondo sessuale con bambini nei manga, nelle animazioni e nei videogiochi. Da parte loro gli editori si difendono spiegando che “si tratta di libertà di espressione. I personaggi sono immaginari, non reali. Non facciamo alcuna vittima”.
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Commenti:
Più che altro, chi definisce l’età di un disegno e con quale criterio?
Questo aprirebbe le porta a una zona grigia in cui non si capirebbe più nulla e per paura di ritorsioni legali non si produrrebbe più niente.
L’intento del legislatore nipponico è certamente evitare di far collassare tutta l’industria cartacea giapponese il cui stile particolare è altamente lontano dalla definizione di “essere umano”, probabilmente agli occhi di un occidentale ignorante in cultura orientale questo potrebbe parere strano (e alcuni articoli che ho letto sui giornali hanno purtroppo fatto di tutta l’erba un fascio generalizzando) ma per chi conosce il fumetto giapponese questa conslusione è più che logica.
Comunque il Giappone ha fatto bene e fare quella legge a mio avviso, le persone realmente esistenti che hanno subito maltrattamenti vanno certamente protette, quindi bene così.
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