Di certo la bambina di cinque anni della scuola dell’infanzia Freccia Azzurra di Ravenna non sa che le sue parole somigliano molto a un verso di Fabrizio De Andrè. “Rubare non è sbagliato se chi lo fa ha fame”: ha detto circa così davanti ai compagni, alle maestre e a Orsola Iermano, l’esperta di Philosophy for Children che venerdì sera al Dock61 ha presentato l’esperienza del progetto “Filosofia e comunità” che si è da poco conclusa nel servizio comunale di via Aniene.
Un progetto che, ispirandosi al movimento educativo nato negli anni Settanta negli Stati Uniti su impulso di Matthew Lipman, propone oggi nelle scuole, attraverso una serie di storie, la riflessione, lo sviluppo del pensiero critico e della capacità di analisi. Sì, anche ai bambini in età da materna: “I bimbi – spiega Orsola Iermano – si dispongono in cerchio, equidistanti dal centro per favorire una relazione educativa democratica, dove è il bambino il protagonista. Sulla base di alcuni input, ma soprattutto delle domande e delle curiosità dei più piccoli, si stimola l’esperienza e quindi la conoscenza”.
E i risultati, per la “teacher”, sono sempre entusiasmanti: “I bambini hanno sempre la capacità di stupirmi, i loro pensieri alla fine non sono mai banali. Alla Freccia Azzurra abbiamo lavorato sul tema dell’inclusione per una valorizzazione della diversità e delle differenze. In generale, comunque, la ‘Philosophy’ è già di per sé inclusiva, interculturale e cosmopolita“. Non a caso, nell’ambito di un progetto europeo (“Peace), verrà proposta tra Palestina e Israele al fine di stimolare il dialogo.
Dalla “Philosophy” può nascere di tutto: “In una classe siamo partiti dalla considerazione di una bimba alla quale piace imitare i versi degli animali per parlare di linguaggio non verbale e comunicazione. In un’altra abbiamo fatto un esperimento motorio con l’ausilio delle musiche dello Schiaccianoci. Un bambino diceva che si sentiva inseguito dal sole e faceva notare come molte persone credano che il sole le segua. In realtà il bambino sapeva benissimo che non era vero. Da lì abbiamo preso a discutere sul fatto che non sempre il pensiero comune corrisponde alla verità”. Philosophy for children, non a caso, punta anche a decostruire i pregiudizi.
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Commenti:
Bellissimo progetto, complimenti!Rendere protagonisti i bambini sin da piccoli, aiutandoli a riflettere, a pensare, ad interrogarsi sulle più piccole cose, significa valorizzarli, prendersi realmente cura della loro crescita e, perchè no, lasciarsi affascinare dai loro pensieri non banali, come giustamente evidenziato. Speriamo che tanti altri bambini possano beneficiare di queste attività formative ed educative altamente stimolanti.
Ringrazio Romagnamamma per aver posto l’ attenzione su questo progetto e colgo l’ occasione per esprimere la mia gratitudine verso l’Ass. Piaia per aver creduto in questo progetto e avermi così consentito di fare un’ esperienza davvero gratificante umanamente e professionalmente. Ringrazio inoltre le pedagogiste che hanno seguito il progetto, il personale docente ed educativo dell’ Asilo Freccia Azzurra, il Dock 61 e naturalmente tutti i bambini.
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