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Alcuni dei container che ospiteranno il progetto “Darsena Pop Up”

Lo sport, la didattica dell’arte, la cultura scientifica e digitale. È pensato soprattutto per i bambini, i ragazzi e le famiglie il progetto “Darsena Pop Up” che nascerà a metà aprile accanto all’Almagià di Ravenna, affacciato sul canale Candiano. A lanciarlo l’associazione “Naviga in Darsena” che ha avuto in comodato d’uso da un privato un terreno di circa 4 mila metri quadri sul quale verrà fatto un investimento di 300mila euro. Ieri sono partiti gli scavi per la sistemazione dell’area.

Le varie attività – questa l’assoluta novità – si svolgeranno all’interno di una serie di container riqualificati, che verranno “restituiti” alla città a livello sociale e culturale: “Non ci interessava – spiega il presidente dell’associazione Paolo Monduzzi – bonificare questo luogo con metri cubi di cemento. Ci piaceva, invece, l’idea di riempirlo di servizi educativi e sportivi da vivere”.

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Il rendering di come apparirà “Darsena Pop Up”

La “cittadella” – studiata dal project manager e coordinatore didattico Jacopo Mutti – avrà dunque una parte ludico-motoria con campi da beach tennis e beach volley, una “skate plaza” con gradinate e ostacoli bassi, aree per il basket, l’arrampicata e il parkour, una spiaggetta sul canale dove rilassarsi o leggersi un libro. I container, invece, ospiteranno due basi didattiche: la prima sarà un atelier per la didattica dell’arte (per i bambini dall’età della scuola materna in su), la seconda un FabLab per immergersi nella cultura scientifica e digitale (dalle elementari). A tutto questo si affiancherà la collaborazione con i principali istituti superiori della zona (per ora si stanno formalizzando gli accordi con l’Agraria, l’Alberghiero e Geometri) per consentire agli studenti di fare stage e di organizzare a loro volta eventi, come corsi di cucina o gestione del verde aperti alla cittadinanza. Esperienze che si avvarranno della collaborazione di diversi soggetti già operativi a Ravenna e specializzati nelle varie materie, se non di un’associazione fondata ad hoc, come nel caso del FabLab, che in altre zone della Romagna è già realtà ma che, a Ravenna, ancora non esiste.

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La vista d’insieme di come sarà l’area da metà aprile

“L’obiettivo di questo luogo – continua Monduzzi – è anche renderlo disponibile a ospitare eventi esterni legati in qualche modo al suo spirito culturale e sociale”. Dal 15 al 17 aprile si terrà infatti “Digita”, un appuntamento dedicato alla divulgazione scientifica e digitale, con laboratori che proporranno la formula del divertirsi imparando, all’interno dell’Almagià. Il 21 e 22 maggio sarà la volta di “Micronautica”, la prima fiera in Italia dedicata alla nautica “accessibile”: quella, per intenderci, alla portata di tutti, molto in voga negli anni Ottanta, dalla canoa al mini-cabinato. Non mancheranno, al suo interno, laboratori di intaglio del legno, nodi, costruzione di barche. In settembre toccherà a “Sport in Darsena”, con una cinquantina di società sportive del territorio che avvicineranno i più giovani raccontando e mostrando le proprie attività.

“Saremo aperti dodici mesi all’anno – conclude Monduzzi-. Crediamo davvero che questo luogo possa esplodere di positività, che possa essere costruita una comunità nella città, qualcosa che prima non esisteva”.

Qui il sito del progetto