In pescheria, dal macellaio, dal pizzaiolo. Ma anche nell’orto del cortile. E dentro la scuola a preparare spremute e risotti. Per diffondere tra i bambini la cultura della sana alimentazione, ma anche per trasmettere loro il valore di ciò che arriva ogni giorno in tavola e spingerli ad assaggiare, le sei maestre della scuola dell’infanzia statale “Landoni” di Ravenna si sono inventate quest’anno il progetto “Carlotta la cuoca Pasticciotta”, dal nome di un’amica immaginaria che ogni tanto invia un messaggio scritto alle sezioni. L’ultimo, arrivato questa mattina, parlava di quanto sono buoni i dolci ma, allo stesso tempo, di quanto sia necessario moderare gli zuccheri e lavarsi i denti dopo averli mangiati. Con il messaggio, è arrivato anche un cesto carico di cioccolata, salsa al caramello, biscottini per il gelato e attrezzi vari per preparare e decorare le torte. I bambini, in visibilio, dopo aver esplorato le varie sorprese si sono messi a disegnare l’attività di cui sono stati protagonisti.
Un po’ come hanno fatto, nei mesi scorsi, quando sono stati alla pescheria “Gambero Rosso”, alle macellerie di “Piero e Mirella” e Antonio Farina, alla pizzeria “La Corte”. Le insegnanti, per dare respiro al progetto, hanno infatti coinvolto i commercianti del quartiere San Biagio, raccogliendo grandi consensi. “Quando siamo stati dal pescivendolo – spiega Fiorella Franzese, una della maestre – i bambini e le bambine non solo hanno conosciuto le differenze tra un pesce e l’altro, ma anche capito quella tra il pesce crudo e il pesce cotto, arrivando poi ad assaggiare una frittura preparata sul momento. Cosa inaspettata, visto che a scuola, in genere, il pesce è uno degli alimenti più osteggiati”.
In pizzeria, invece, i piccoli tra i tre e i cinque anni hanno impastato e infornato le loro creazioni, mangiandosele sul finale, così come in macelleria si sono visti regalare del macinato di carne con cui, in sezione, hanno preparato le polpette: “E adesso – continua l’insegnante – quando in mensa arrivano le polpette, le assaggiano tutti, anche i più restii. Alla scuola dell’infanzia si impara attraverso l’esperienza, facendo vivere le cose. Sentendosi partecipi, i bambini apprendono e modificano le proprie abitudini”.
Il progetto, molto apprezzato dai genitori (che sono anche i manutentori del piccolo orto scolastico, dove adesso crescono piselli e fave), continua quotidianamente nelle sezioni ogni volta che Carlotta invia un nuovo input: “Abbiamo cucinato un risotto ai funghi con il Bimby, preparato spremute di arancia e limone, toccato con mano come si fanno una cioccolata in tazza o i biscottini di Natale”. E per la festa della mamma, la sezione “Le viole” confezionerà un piccolo ricettario per le mamme, così come le altre lavoreranno su temi legati all’alimentazione.
Visto che la lotta agli sprechi nelle mense è uno degli argomenti che più si stanno dibattendo sul fronte educativo, Carlotta – immaginata nelle maniere più disparate dai bambini della “Landoni” – può sicuramente dare una mano.
(Le altre insegnanti coinvolte sono Daniela Maroni, Mariella Michelacci, Claudia Mollica, Orsola Mercone, Antonia Freschi).






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Commenti:
Ottima iniziativa, complimenti alle maestre!!
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