scuolaNon gliel’ha certo mandate a dire al bambino. Lo ha insultato pubblicamente, con tanto di fascia tricolore. Un’umiliazione, più che un rimprovero ma che lui, il sindaco di Cerignola, cittadina in provincia di Foggia, ritiene doverosa. Al punto da fare pubblicare il video della vicenda sul suo profilo Facebook.

Tutto è nato, come ha poi spiegato Franco Metta, il primo cittadino pugliese, dal fatto che il bambino, ai margini di una cerimonia pubblica, si è vantato di essere stato bocciato a scuola. A quel punto il sindaco non ci ha più visto: “Sei stato bocciato, stupido che sei, hai detto con contentezza che sei stato bocciato, lo str… che sei – ha detto Metta, mischiando italiano e dialetto – A scuola si studia, altrimenti sempre nu trimone rimani”.

Ed ancora: “Quando ricomincia la scuola voglio sapere che ci vai e che studi, altrimenti vengo a casa tua e ti vengo a spezzare entrambe le gambe. Guardami in faccia, me lo prometti?”. Uniche timide proteste, fra i presenti, quelle di una bimba: “Questa è l’educazione che ci insegna il sindaco?”, ha detto.

In seguito alle polemiche sorte dopo la pubblicazione del video il sindaco di Cerignola ha ribadito che il bambino “si era vantato di essere stato bocciato. L’ho rimproverato, duramente e lo rifarei cento volte. Dopo l’ho tenuto abbracciato per tutto il tempo e gli altri ragazzini mi passavano di fianco e mi sussurravano di essere stati promossi”. Poi il gran finale: “Io sono la vostra ossessione”.