Matteo, un padre di Rimini ci ha mandato queste righe con la richiesta di pubblicazione. Il tema è quello delle vaccinazioni obbligatorie all’asilo, che viene affrontato con ironia e piglio provocatorio.
Caro Babbo Natale. Sono un bimbo di quasi 2 anni, mi chiamo Micolas e vivo nell’entroterra riminese. Quest’anno ho iniziato a frequentare il mio primo anno di asilo nido. Cosa dire? Non è stato facile adattarsi ad un ambiente nuovo, persone nuove, amici nuovi. Finalmente dopo un paio di mesi le cose sembrano andare meglio. Ormai mi sento come a casa e le Dade sono come delle mamme per me. Purtroppo però c’è un problema. Vedo i miei genitori preoccupati.
Loro per me hanno scelto la via dell’obiezione di coscienza in campo vaccinale perché non si sentono debitamente informati e tutelati. Io sono un bimbo sanissimo, non sono un untore come qualche personaggio politico mi vuole additare e soprattutto i miei genitori non sono dei criminali perché l’obiezione di coscienza è una cosa legale.
Però resto preoccupato perché dicono che il prossimo anno a causa di una legge assurda nel mio asilo non mi vorranno più. Non potrò più stare con i miei amici, non potrò più vedere le mie dade….sono triste. Ecco se oggi dovessi scrivere una letterina a Babbo Natale, gli chiederei di entrare nella testolina di questi politici e di farli ragionare per non fare di me un bimbo emarginato….
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Commenti:
Sono con te ed i tuoi genitori ..piccolo Nicolas, sono imposizioni assurde e dovrebbe essere dovere civico dare le opportune possibilità informative e non che il vaccinare attraverso i criteri che abbiamo oggi, sia di “dovere civico” come ho avuto modo di ascoltare in una recente conferenza nel riminese,dai Politici di zona ed un professore discutibile il quale si è mostrato avverso ad ogni tipo di confronto..
Caro Nicolas,
vivi in Italia, una nazione con una classe politica al di sotto del limite della decenza.
La legge che ti vuole escludere dal nido è incostituzionale ed illogica, frutto dell’ignoranza e della volontà di tutelare interessi economici particolari.
Di ai tuoi genitori che un buon avvocato può difendere il tuo diritto ad accedere al nido pur senza essere stato vaccinato.
Le Dade potranno notare che, a differenza dei bambini vaccinati, tu godrai di ottima salute e farai poche assenze per malattia.
Franco
Che assurdità! Come se i non vaccinati portassero la peste! Ma i vaccinati sono davvero immunizzati??? Lancio una provocazione: entrino all’asilo solo gli immunizzati (maestre e bidelli compresi)!!!
Informati. Documentati. E incrocia le dita che tuo figlio non prenda il morbillo o la meningite. I miei figli sono sani e vaccinati. Io scelgo per la scienza medica odierna, che coi vaccini ha salvato delle vite.
Matteo, da una parte vi ammiri tantissimo!! Immagino che il vostro NON vaccinare non sia frutto di “pseudo ricerche tuttologhe del web”, ma che vi siate informati a dovere.
Anche io ho avuto tanti dubbi, ma ho vaccinato entrambi i miei figli anche se non mi sento a posto lo stesso.
Il nostro paese dovrebbe investire sulla ricerca, migliorare i vaccini e “sondare” se questi vaccini siano adatti a tutti. Impossibile che non si possa trovare un modo più sicuro e più sano.
Ghettizzare non mi sembra affatto una soluzione! Obbligare nemmeno.
Dialogo ed ascolto. Lo auguro in ogni campo, ma soprattutto in questo frangente, per il bene di tutti e soprattutto di Micolas.
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