“Io lo chiamo menefreghismo. Forse è insensibilità”. Maria Giovanna Carlini è la mamma di Francesco, un bimbo che domenica ha compiuto quattro anni. Superfluo dire che Francesco ha un disturbo dello spettro autistico? Forse no, in questo caso. Perché alla festa organizzata dai suoi genitori nella sede della onlus “Il Piccolo Principe” fondata dalla madre a Cavezzo, in provincia di Modena, si è presentato un solo compagno di classe.
“Avevo mandato l’invito nella chat della sezione di mio figlio – ci racconta Maria Giovanna – che è composta da diciotto persone, me compresa. Avevo scritto che Francesco sarebbe stato contento di festeggiare insieme ai bambini con cui passa le sue giornate e con cui si trova molto bene, nonostante la tendenza a isolarsi e le stereotipie. Avevo anche comunicato che non avremmo voluto regali ma che avremmo preferito ricevere donazioni all’associazione, dove ci occupiamo di disabilità e di integrare bimbi normodotati e bimbi con problemi e difficoltà”.
Una mamma, appena letto il messaggio, si è cancellata dalla chat. Due hanno detto che ci sarebbero state. Una ha fatto sapere che il figlio non stava bene. Un’altra che non se la sentiva di partecipare perché ha un bimbo appena nato. Dalle altre, nessuna risposta: “Alla fine, alla festa di Francesco si è presentato un solo amichetto. A farmi davvero intristire, sono state le persone che non hanno risposto, né ringraziato per l’invito. Mio figlio non ha la lebbra, non è contagioso. E ha diritto, come tutti gli altri, ad avere l’opportunità di festeggiare il suo compleanno in compagnia”.
Per sfogarsi, la mamma ha postato sulla pagina Facebook “In attesa di te da una vita” un video in cui denuncia l’accaduto: “I genitori nella mia situazione si sentono abbandonati dallo Stato, dal Comune, dalle istituzioni in generale. E devono rimboccarsi le maniche da soli, come sto facendo io con l’associazione: è avvilente sentire il vuoto della gente intorno, soprattutto quando al centro c’è un bambino di soli quattro anni”.
In questo articolo ci sono 8 commenti
Commenti:
Davvero molto triste, ma leggendo ho sorriso al pensiero di quel bambino che invece ha partecipato alla festa di compleanno. Ecco mi piacerebbe leggere un articolo che parli di lui e dei suoi bravi genitori. Giusto per dare spazio alle belle notizie
Questo è schifo anche mia figlia ha autismo e non viene invitata a nessuna festa di compleanno che fanno suoi compagni.La gente si comporta male a danno cattivo esempio e educazione suoi figli vergogna
Tristezza e rabbia!!!
Tutta la mia solidarietà alla mamma e a suo figlio, oggi più che mai si deve dare un esempio un messaggio forte positivo ai fanciulli che crescano senza aver paura e invece capire aiutare chi non è fortunato come loro, se i genitori vogliono allontanare inculcare disprezzo per il diverso avremo sempre una società poco solidare e individualistica. Le domande che i loro piccoli faranno cosa gli verrà detto? Sii ben disposto verso chi ha bisogno, aiuta e stai vicino a chi ha bisogno di amicizia perché la tua presenza lo renderà più felice, chi reputi diverso da te non è cattivo e incute paura, ma è solo frutto di una anomalia che a volte la natura procura e chi ne viene colpito dovrà affrontare problemi non voluti, quindi proteggerlo farlo sentire non solo aiutarlo, che la sua vita sia meno pesante, meno triste e dolorosa, diranno questo ed altro? Non credo, purtroppo, quindi cara mamma Maria Giovanna come genitore e come nonno di due nipoti e presto di altri due, le sono vicino l’abbraccio, e un grosso bacio a suo figlio, e mi creda che non potrà andare sempre così male, la nostra società…
Per esperienza prolungata e quotidiana: è la norma!
I bambini autistici (e i loro genitori) pigliano 20 volte al giorno la porta in faccia quando meno te lo aspetti: dal macellaio, quando vai a prendere il gelato, quando vai al parco, mentre attraversi la strada, e persino quando tuo figlio non rompe gli zebedei a nessuno c’è sempre qualche brava persona che deve condividere con te i suoi commenti (spesso sgarbati) o le sue osservazioni.
La consolazione è che l’autismo è un filtro infallibile per discriminare in maniera geometrica le persone di valore da quelle di nessun pregio, gli tanti amici di facciata e quelli veri che saranno sempre amici tuoi e del tuo bambino; solo ci vuole un po’ di tempo a digerire che siano così pochi quelli che passano il filtro.
Alla signora Maria Giovanna per consolarla dirà che è che non è il suo bambino ad essere sbagliato, quello sbagliato è il mondo fuori.
Non so se qualcuno ha approfondito l’argomento ma l’associazione della signora sembra essere un’associazione NoVax, lei è convinta che l’autismo del bambino sia stato causato, appunto, dai vaccini, ha una pagina FB dove in alcuni post afferma che vorrebbe accogliere i migranti a sprangate… insomma un personaggio difficile, una situazione difficile. Oltre al fatto che io mai e poi mai farei donazioni a un’associazione no vax. Ovvio che ognuno faccia le proprie considerazioni a cominciare da chi, avendo altri bambini piccoli, avrebbe dovuto portarli in un ambiente in cui, presumibilmente, altri bimbi non sono vaccinati. Una risposta sarebe stata comunque doverosa, rimane il fatto che il piccolo è rimasto solo. Rimane anche il fatto che nessuno, tra tutti quelli che hanno diffuso la notizia, si è preso la briga di chiedersi il perché le altre famiglie non abbiano partecipato.
Da come si legge in altri gironali all’estero (e da come dice la madre), la onlus si impegna sopratutto contro i vaccini e a questo punto mi chiedo se la madre doveva a tutti i costi chiedere un contributo per questa onlus al posto di un bel regalo per Francesco. Forse alcuni genitori avrebbero anche mandato il filgio, ma dover poi pagare per una cosa tanto discussa, magri era troppo. Rimane la pessima esperienza per un bambino che non ne può nulla. Ma stiamo attenti a dare addosso a qualcuno senza sapere tutti i dettagli.
Legendo il post e i tutti commenti, dovrei dire che non importa :autistico,associazioni no vax o qualcosa altro…per la educazione potevano venire e fare piacere e una festa a questo bimbo…fare i regali non per associazione, ma per bimbo…genitori maleducati. ..vergonia. ..Mamma con bimbo devono essere sostenuti in ogni modo…Anche io ho un bimbo autistico…e so cosa significa,quando tutti sono indiferenti..
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