Se siete genitori di bambini, adolescenti e giovani in Italia, iniziate a preoccuparvi. Il nuovo rapporto di Save the Children parla infatti di una povertà a più livelli, sociale, economica, d’istruzione, di lavoro, che sta colpendo il futuro dei nostri figli. Oggi, nel lanciare la campagna “Allarme infanzia” che vede come testimonial lo scrittore Erri De Luca, la Ong presenterà anche l’indagine “L’isola che non sarà” insieme a “Le paure per il futuro dei ragazzi e genitori italiani”.

Che cosa sta rubando, l’Italia, ai giovani di domani? Molte cose. Perché il taglio dei fondi per minori e famiglia mette l’Italia al 18esimo posto nell’Europa dei 27. Mancano poi risorse per una vita dignitosa: per cibo, vestiti, vacanze, sport, libri, mensa e rette scolastiche e universitarie. Quasi il 29% dei bambini sotto i 6 anni, pari a 950.000 circa, vive ai limiti della povertà. Ma c’è anche il “furto” dell’istruzione: l’Italia è 22esima per giovani con basso livello d’istruzione. Dispersione scolastica, giovani che non si laureano vanno a braccetto con un 31% di genitori che ammette di non poter pagare l’università dei figli.

Solo Bulgaria e Grecia stanno meglio.