A Bergamo, dove la percentuale di studenti non italiani in classe è in media del 30% (con picchi del 50%), la Lega chiede di “rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e grado, autorizzando il loro ingresso previo superamento di test e specifiche prove di valutazione e istituire a titolo sperimentale classi di alfabetizzazione che consentano agli studenti non italofoni di frequentare corsi di apprendimento della lingua italiana”. In sostanza, “per favorire l’integrazione” il Carroccio chiede di istituire specifiche classi ponte “seguendo l’esempio di altri Paesi europei come la Germania e la Francia”.
Il sindaco di Telgate, Diego Binelle, spiega: “La presenza di un numero sempre più elevato di alunni non italofoni all’interno delle classi si rivela un ostacolo sia per gli stranieri sia per gli italiani, che assistono a una forte riduzione dell’offerta didattica a causa dei rallentamenti nell’insegnamento dovuto alle specifiche esigenze di apprendimento degli stranieri”.
E voi che cosa ne pensate? Quali sono le vostre esperienze in proposito?
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