Coppie di fatto, unioni omosessuali. La Chiesa sta per somministrare ai fedeli un questionario per sapere la loro opinione in merito ai modelli familiari non proprio in linea con la tradizione cattolica.

E Famiglie Arcobaleno, l’associazione dei genitori omosessuali che riunisce e rappresenta circa 300 famiglie italiane che hanno fatto nascere oltre 250 bambini – fa sapere di osservare con interesse il percorso conoscitivo sulle nuove realtà famigliari che la Chiesa Cattolica ha di recente intrapreso: “L’inedito sondaggio che è in corso di diffusione in queste ore in tutti i territori ove la Chiesa è presente a livello mondiale – sottolinea la presidente Giuseppina La Delfa – mira a ottenere l’opinione della base sulle problematiche relative all’inclusione delle nuove tipologie famigliari nei percorsi pastorali complessivi. Per la prima volta, in un documento ufficiale della Chiesa Cattolica si prende atto non solo dell’esistenza delle famiglie composte da persone dello stesso sesso – che in molti paesi vedono riconosciuto il diritto al matrimonio – ma anche del fatto che queste famiglie potrebbero avere adottato dei bambini”.

Famiglie Arcobaleno precisa che le famiglie omogenitoriali possono adottare bambini in tanti Paesi, ma non in Italia: “Tuttavia, grazie alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (legali in gran parte del mondo), le famiglie omogenitoriali italiane e non solo hanno dato la vita a migliaia di bambini. L’inchiesta conoscitiva dovrebbe dunque avere cura di interrogarsi anche su queste famiglie. Auspichiamo che questa esigenza conoscitiva possa inaugurare una nuova stagione di piena accoglienza di ogni tipo di famiglia, un’esigenza sentita da numerose famiglie omogenitoriali cattoliche, fino ad oggi non accolte in quanto tali dalla Chiesa”.