L’associazione culturale “Genitori per Sempre”, nata alcuni mesi fa a Cervia, ha iniziato la sua opera di sensibilizzazione sui diritti dei bambini, avviando un percorso partecipato con alcune amministrazioni locali, tra le quali Cervia e Cesenatico, su diversi strumenti utili alla piccola cittadinanza.

Uno di questi strumenti è il Registro Comunale della Bigenitorialità “un provvedimento volto a tutelare i diritti dei bambini e ad affermare il ruolo di entrambi i genitori anche in caso di separazione o divorzio – spiega il segretario dell’associazione, Simone Lucchi – Attraverso questo strumento si aiutano le famiglie ad affrontare nel modo migliore il trauma della separazione e si afferma il diritto e il dovere di ciascun genitore ad esercitare il suo ruolo”.

genitori in crisi, crisi coniugaleIl Registro è istituito all’anagrafe e ad esso si possono iscrivere i figli di tutti i genitori con residenze diverse: “La residenza resta una sola, ma le comunicazioni che riguardano il bambino dovranno fare riferimento ai due domicili indicati dai genitori; unico vincolo sarà l’assenza di limiti alla potestà genitoriale – continua il segretario Lucchi – Il registro produce effetti concreti consentendo a entrambi i genitori di esercitare meglio il loro ruolo per diritti, doveri e responsabilità”.

Sebbene dal 2006 in Italia sia in vigore la legge 54 che prevede l’affido condiviso come scelta prioritaria, “troppo spesso i bambini, figli di genitori separati, continuano a vivere il rapporto con i genitori come fosse in vigore il vecchio affido esclusivo – spiega Simone Lucchi – Occorre ribadire il principio culturale cardine su cui ruotava la riforma: il diritto dei bambini alla bigenitorialità. Oggi troppo spesso il genitore cosiddetto collocatario accentra su di sé tutti i diritti, doveri e responsabilità a volte perché tende ad alienare dalle questioni l’altro genitore e a volte perché è l’altro genitore che preferisce deresponsabilizzarsi demandando tutto al genitore collocatario. Un bambino che si sente tutelato e seguito da entrambi i genitori crescerà più sereno e vivrà con più certezze il proprio status di figlio di genitori separati”.

Diversi grandi Comuni in Italia si sono già mossi, dal capofila Parma fino ad arrivare, in ordine cronologico di approvazione, a Verona, “noi vogliamo lanciare la sfida a tutti i Comuni romagnoli per creare una rete di tutela alla bigenitorialità”.

L’associazione ha già avuto contatti importanti con diversi Comuni, tra cui Cervia e Cesenatico, “il Registro – conclude il segretario Lucchi – riscuote un grande interessamento tra gli amministratori locali”.